I Dinosauri

 

 

La sensazione del tempo sospeso: questo si vive a SAPIENTIA, una suggestiva oasi dove storia e preistoria, cultura e natura si fondono insieme. Il parco di Sapientia, è situato nel cuore dell'Etruria in una cornice di natura selvaggia.

Al suo interno i misteri del mondo preistorico si possono ammirare lungo i percorsi nel parco, in una fedele ricostruzione di creature preistoriche simili a quelle che popolarono milioni di anni fa il nostro pianeta.

 

  

Il Dimetrodonte visse nel periodo Permiano, 250 milioni di anni fa, nelle savane del nord America. Era un rettile che raggiungeva i 4 metri di lunghezza con una dentatura poderosa che serviva per afferrare la preda.

La sua caratteristica era costituita dallo sviluppo delle apofisi delle vertebre dorsali, alcune delle quali superavano il metro di altezza, e servivano come supporto ad una membrana che regolava la temperatura interna dell’animale, permettendogli di orientarsi in modo da ricevere a piacimento il calore solare. Doveva essere un grande predatore della Savana perché tale caratteristica gli permetteva di entrare in attività al sorgere del sole, prima degli altri rettili privi di tale membrana.

 

 

Il Tirannosauro fu il più grande carnivoro terrestre mai esistito. Alto oltre sei metri e lungo quasi 15, possedeva un enorme cranio lungo fino ad un metro e mezzo ed armato di una dentatura eccezionale. I denti , lunghi 15 – 20 cm, leggermente ricurvi, acuminati e seghettati, per aumentarne l’efficacia, si chiu-devano fra di loro in modo da costituire una enorme cesoia per incidere e lacerare le carni delle prede. Gli arti superiori erano ridottissimi e si dubita avessero funzioni pratiche, mentre i possenti arti inferiori davano all’animale possibilità di movimenti rapidi con passi di quasi 4 metri di lunghezza. Visse nel periodo cretaceo 100 milioni di anni fa.

 

Il Polacanthus un vege-tariano che visse nel tardo giurassico e cretaceo, 195 milioni di anni fa. E’ noto con il termine di Anchilosauri. Sebbene fosse un animale di dimensioni molto inferiori al Tirannosauro si difendeva grazie alla impenetrabile corazza.

 

 

 

 

 

L’Anatosauro era caratterizzato da un cranio allungato con un muso molto simile a quello dall’anatra, la bocca era fornita di un numero elevatissimo di denti che gli permetteva, oltre che di cibarsi di alghe ed animali palustri, anche di masticare rami e foglie. Visse nel Cretaceo 100 milioni di anni fa in ambiente palustre.

 

 

 

 

 

Il Pteranodonte fu il primo rettile che si adattò all’ambiente aereo, sviluppando in modo anomalo le falangi del quarto dito degli arti anteriori, che supportavano una membrana simile a quella degli attuali pipistrelli e che gli permise di volare. Le altre dita avevano funzioni prensili. Nel Cretaceo, 100 milioni di anni fa, raggiunsero una apertura alare di oltre 8 metri e furono i più grandi esseri volanti apparsi sulla terra.

 

 

 

 

 

 

 

Il Deinonychus (terribile artiglio) era un animale piccolo con un corpo agile ed un peso di poco superiore agli 80 kg. Era certamente carnivoro e camminava su due zampe usando la lunga e robusta coda come bilanciere. L’artiglio de-gli arti posteriori era lungo circa 15 cm, appuntito e ricurvo come una falce, era un’arma micidiale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Plesiosauro era un rettile adattatosi a condizioni acqua-tiche, aveva modificato i suoi arti in pinne natatorie in modo da permettergli di nuotare come le attuali Otarie. Il collo molto lungo serviva per afferrare pesci o altre prede con estrema rapidità. Alcune specie raggiun-gevano i 15 metri di lunghezza, vissero nel giurassico.

 

 

 

 

 

 

 La Meganeura una libellula dall’apertura alare di 70 cm, quasi le dimensioni di un gabbiano. Caratteristica particolare, stritolava gli insetti di cui si nutriva. La libellula moderna è del tutto simile alla sua progenitrice, un efficace adattamento evo-lutivo viene quindi mante-nuto inalterato da più di 300 milioni di anni

 

 

 

 

 

 

 

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